“Ai miei ragazzi, di ieri e di oggi“. Comincia così la lettera di commiato agli studenti scritta da Pietro Carmina, una delle 7 vittime accertarte dell’esplosione di Ravanusa, il giorno del pensionamento. Lo scritto, riportato sul profilo social dell’insegnante, è diventato virale su Facebook dopo la notizia della tragica scomparsa.
La lettera
Una vita spesa nelle aule di scuola, prima da studente e poi da insegnante. Un amore, quello per gli studi filosofici, che ha accompagnato Pietro Carmina fino all’ultimo giorno di cattedra al liceo Ugo Foscolo di Canicattì. Dopo aver chiuso il registro di classe “per l’ultima volta“, il professore ha voluto salutare i “suoi ragazzi“, gli studenti “di ieri e di oggi“, con un messaggio di amore, speranza e riconoscenza. Parole che oggi, a poche ore dalla immane tragedia, rappresentano una sorta di testamento morale da tramandare alle generazioni future. “Ho appena chiuso il registro di classe. – scrive il professor Carmina – Per l’ultima volta. In attesa che la campanella liberatoria li faccia sciamare verso le vacanze, mi ritrovo a guardare i ragazzi che ho davanti. E, come in un fantasioso caleidoscopio, dietro i loro volti ne scorgo altri, tantissimi, centinaia, tutti quelli che ho incrociato in questi ultimi miei 43 anni“…
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